LE TERRAZZE CON VISTA: ATTICO POGGIO DEL TORRINO – ROMA DALL’ALTO
L’appuntamento si è svolto giovedì 9 giugno 2016 dalle ore 18,30 da una idea di Valentina Piscitelli con Andrea Marucci ed Alessandro Mazza.
Aperitivo con degustazione di oli toscani, zona Maremma Alta, e visita del Prof. Alessandro Mazza, con vista sul contorno delle montagne che racchiudono Roma e i suoi monumenti storici e recenti, cornice di una cartolina indimenticabile…
Una narrazione del Prof. Alessandro Mazza sulla veduta a tutto campo del fascino e delle contraddizioni della città contemporanea. Dalle sue spettacolari vetrate offre una vista amplissima alla scala del territorio, dall’EUR, ai suoi dintorni, alla città lontana, allo skyline dei Castelli Romani, agli interventi recenti come il grande blocco del Corviale. Gli spazi interni, ridisegnati radicalmente dal proprietario architetto, offrono al visitatore l’opportunità di scoprire soluzioni abitative fortemente innovative, animate da sculture e decori di gusto astratto.
Per la qualità dell’intervento l’appartamento viene attualmente utilizzato come set per riprese televisive e fiction, cene, eventi e più in generali come luxury location.
La visita ha previsto la visita sul terrazzo al livello superiore, frutto di un raffinato intervento di riscrittura degli spazi esterni, trasformati da grandi divani in soggiorno vivibile, proiettati sulla città e animati da un progetto di illuminazione all’avanguardia. Fra una degustazione e l’altra, si è parlato con il proprietario di architettura, dell’ispirazione “azteca” del luogo in cui siamo, dell’evoluzione e la ricerca che ha portato in ogni dettaglio del suo intervento, e della Roma contemporanea che si ammira dalla casa e dei nuovi significati, urbani e simbolici, che ci trasmette rispetto alla città antica.
*Alessandro Mazza
storico dell’architettura e del giardino. Ha al suo attivo pubblicazioni e ricerche sull’architettura moderna a Roma: segnaliamo “Roma 1870-1970. Architetture e biografie, Roma 2010”, (curato assieme ad Anna Paola Briganti) e nel quale è autore delle schede biografiche e sintetiche di 500 fra architetti e progettisti di Roma Capitale. Ha pubblicato studi storici e urbanistici sull’Aventino in M. Bevilacqua, D. Gallavotti Cavallero (a cura di) “L’Aventino dal Rinascimento all’età moderna”. La sua attività di studioso di ville e giardini, romani e italiani, si è concretizzata, oltre che nalle partecipazione alla sezione Lazio dell’Atlante del Giardino Italiano 1750-1940 (curato da Vincenzo Cazzato (Roma, 2009), attraverso lo studio di numerosi progettisti operanti nella nostra regione, anche negli studi e nei saggi monografici su singole ville romane inedite e importanti, come gli studi rispettivamente su Villa Costaguti e Villa dei
Tre Orologi comparsi sulla rivista “Studi Romani” nel 2014 e 2015.
Ha insegnato Storia dell’Architettura Contemporanea all’Università di Arezzo, e conduce da anni itinerari insoliti e dal taglio personalizzato su luoghi segreti, privati e dificilmente accessibili della nostra città.