Fino al 5 settembre sarà possibile visitare la mostra “Looking for Lina” a cura di Sarah Catalano ed Ernesta Caviola, con Daniele Menichini. Organizzata nell’ambito della 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia, presso il Padiglione Italia “Comunità Resilienti” della Biennale di Venezia, il racconto per immagini (e non solo) è utile a ricostruire con minuzia alcuni aspetti non sempre visibili, eppure viscerali, del lavoro di Lina Bo Bardi, e fa anche luce sulla dicotomia sofferta intorno ai macrotemi, purtroppo slegati per troppo tempo, Donna e Architettura. Quest’anno la Biennale di Architettura ha premiato Lina Bo Bardi con il Leone d’Oro Speciale alla Memoria a quasi trent’anni dalla morte. Il premio restituisce alla collettività la necessità di progettare e realizzare l’architettura con senso etico e morale, con attenzione all’uomo e all’ambiente, con coraggio e determinazione, con creatività, allegria ed amore, in sinergia con chi prende parte al processo di costruzione e in costante dialogo con i fruitori finali. I ringraziamenti delle curatrici vanno a Valentina Piscitelli che, credendo nell’importanza del messaggio, ha contribuito all’innesco relazionale favorendo l’incontro con Daniele Menichini responsabile del coordinamento e dell’organizzazione degli eventi nell’ambito del Padiglione Italia alla 17. Mostra Internazionale di Architettura della Biennale di Venezia.
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“LOOKING FOR LINA” sarà visitabile all’interno del Padiglione Italia “COMUNITÀ RESILIENTI” dal 24 agosto al 5 settembre 2021.
La mostra sarà fruibile online fino a novembre sulla piattaforma
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